domenica 14 agosto 2016

Life, Travel and Dreams . Mollo tutto e girò il mondo. La mia storia.



Chi è Life, Travel and Dreams ??



Mi presento, mi chiamo Stefania Schiavone ho 26 anni è ho deciso di girare il mondo . Mio padre italiano ha iniziato a viaggiare a 16 anni e si è girato quasi tutto il mondo, tra cui il sud america dove ha conosciuto mia madre, ho ereditato da lui la voglia di viaggiare è da mia madre il coraggio di cambiare vita, poiché si sono trasferiti in Italia una volta sposati. Ho iniziato a lavorare a 18 anni, ho cambiato molti lavori e tutti mi hanno insegnato tanto , ma ogni contratto per me era un vincolo che un giorno a iniziato a starmi stretto. Cosi innamorata da sempre dei viaggi è con una voglia continua di partire ho deciso di realizzare il mio sogno lavorare viaggiando in giro per il mondo. 
Ho aperto questo blog con lo scopo di raccontare i miei viaggi, dare consigli e fare interviste che possano ispirare la vita dei miei lettori. Il mio scopo principale oltre ad dare informazioni di viaggio e convincere le persone che tutto è possibile, se hai un sogno ti impegni è lo realizzi, è questa la mia filosofia di vita. Cosi ho iniziato a scrivere le mie impressioni sui luoghi che ho visitato cercando anche di dare dei consigli utili a chi percorrerà il mio stesso viaggio. Poi il secondo passo è stato quello delle interviste che fanno parte di un mio progetto, una raccolta di vita e consigli su persone che stanno ispirando il mio cammino. Quando ho fatto la mia prima intervista ho capito che sarebbe stata la prima di una lunga serie, ho deciso di raccontare di persone che si sono costruite la propria vita da soli e sono riuscite a realizzarsi, per dare una speranza a chi purtroppo è plagiato da una società che reprime noi sognatori. Ed è cosi che un giorno dopo tanto pensare mi sono decisa: ho declinato un lavoro che poteva diventare fisso, ho venduto la mia auto e ho deciso di partire. . . 
Come? Semplicemente con la buona volontà è un obbiettivo bene in mente: vivere viaggiando è trovare la mia strada nel mondo!!! Ho acceso il mio pc, ho valutato dove iniziare il mio cammino e ho cercato lavoro. Dopo aver valutato bene i costi e le opportunità  ho deciso: è la mia prima meta è stata l' America. Il 15 agosto ho iniziato il mo viaggio negli USA è a breve vi racconterò tutte le mie avventure .







Roma

Londra

Parigi

Vienna

Prater

Zante

La Valletta

Cameo Island



Malta




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martedì 9 agosto 2016

Intervista alla scrittrice Americana Goldy Hess autrice del libro: "THE FOUR OF US" ( A Holocaust Memoir)




Goldie Silbermann Hess è nata in Germania a Francoforte, ultima di quattro sorelle ha vissuto tra Germania, Italia, Svizzera e attualmente vive a New York. Cresciuta in una famiglia ebrea ha deciso nel 2008 di scrivere un libro sulla sua storia: "THE FOUR OF US" (A Holocaust Memoir).

Goldy Hess


Descrivici il libro?

Il libro racconta di quattro sorelle ebree in fuga con i genitori dalla loro casa nativa e dal massacro nazista. Dalla Germania sono scappate in Italia arrivando a Milano credendo di potersi salvare, ma era un sogno di libertà passeggera. Quando Mussolini andò al governo e si mise in accordi con Hitler le cose cambiarono . Per gli ebrei non ci fu scampo, la famiglia Silbermann fu arrestata e mandata con altri ebrei in un campo di internamento a Feramonti Tarsia,( lo chiamavano campo di concentramento di Mussolini).Il comandante ci ha rilasciati poiché originariamente fu strutturato per poche persona ma con il tempo il numero crebbe e quindi non c,era abbastanza cibo e le condizioni igieniche peggiorarono provocando malattie. Successivamente fummo internati a Borgo San Giacomo finché i nazisti entrarono in Italia e cercarono tutti gli ebrei per sistemarli nei loro campi di concentramento. Come il mondo ha saputo più tardi che sei milioni di ebrei furono uccisi. La famiglia Silbermann fece conoscenza del prete del borgo e della famiglia Migliorati entrambi aiutarono durante la notte la mia famiglia a fuggire poiché scoprirono che i nazisti sarebbero giunti il giorno seguente, il prete fu fucilato dai nazisti perché non voleva rivelare dove fossimo. La famiglia si nascose  in un bosco ospitati da un'amico antifascista della famiglia Migliorati. Vivevamo in una botola sotto la casa , senza acqua, senza luce e con poco cibo poiché chi ci ospitava non aveva denaro e non riusciva a sfamare tutti. Diventò pericoloso rimanere lì chi ci ospitava si mise in contatto con i partigiani, cosi loro ci divisero poiché era troppo pericoloso rimanere uniti e ci portarono in diversi paesi di campagna. Ma anche questa via d'uscita divenne troppo pericolosa anche per i paesani che ci ospitarono nei vari posti. I partigiani riuscirono a farci ritrovare, trovando un posto in un Convento delle Orsoline a Brescia, i miei genitori dovettero lasciarci perché i partigiani credevano che insieme non c'è l'avremmo mai fatta. Mia sorella maggiore Berta allora 15 enne grazie ai passaporti falsi ottenuti dai partigiani porto i mie genitori alla dogana svizzera ( Chiasso) così loro camminando a piedi sulle Alpi si salvarono. Mentre noi eravamo rinchiuse tra le suore ritornò Bert, ci trattarono come figlie, rimanemmo lì un anno e mezzo. Finché anche li i nazisti scoprirono della nostra esistenza, cosi i partigiani ci hanno trasportato di notte in un camion diretto  sulle Alpi. Giunte alle Alpi ci lasciarono li e a piedi dovemmo arrampicarci per raggiungere il confine per la Svizzera, io avevo otto anni, Mina undici anni, Elena tredici e Berta quindici e sole a noi stesse riuscimmo a compiere questo viaggio fino ad arrivare verso la libertà: il confine Svizzero.  

Perché hai scritto questo libro?
Ho scritto questo libro per i giovani: per fargli sapere quello che è successo a centinaia di persone, che hanno dovuto dare la loro libertà e la loro vita perché avevano un altra religione. Dedicandolo ai miei genitori che hanno lottato per salvarci e ai miei tre figli: Lawrence, Francine e Aaron.


Che messaggio hai voluto lanciare?
Fare in modo che i giovani lottino per tutte quelle vite che sono svanite in modo che non accada più.
E che la giustizia e libertà venga sempre rispettata.

A chi ha un sogno che consiglio daresti?
Di non farsi abbattere che c'è sempre una via d'uscita, si deve combattere per i propri sogni.

Cos'è per te la libertà? Non avere paura, non vivere più nel terrore sconosciuto poichè ogni giorno poteva essere l'ultimo ed ero troppo piccola per capire cosa accadeva intorno a me.

La famiglia Silbermann sarà sempre riconoscente agli italiani per la loro vita. L'Italia è diventata la nostra seconda patria.

Grazie a Goldy hess per la meravigliosa intervista.

Goldy Hess and sisters.


Interview by Stefania Schiavone https://www.facebook.com/stefania.schiavone.963

Servizio Fotografico con il fotografo Fabio Sailmoirago e la Travel Blogger Stefania Schiavone per WISSHH Travel bag



Servizio fotografico nell'Oltrepò Pavese a cura di Fabio Salmoirago, modella la vostra blogger Stefania Schiavone per WISSHH Travel Bag.





Fantastico panorama tra le colline dell'Oltrepò, immersi nella tranquillità del paesaggio. Luce spettacolare quasi al tramonto, curando ogni dettaglio Fabio è riuscito a cogliere ogni raggio in maniera unica, rendendo le foto quasi tratte da un film.










La WISSHH Bag con il suo colore e i suoi disegni si sposa bene con qualsiasi look e paesaggio, pratica comoda e confortevole è un accessorio che non deve mai mancare a un viaggiatore.


Io da Travel Blogger viaggio spesso, parto sempre con il bagaglio a mano quando posso. Al mio rientro mi ritrovo sempre con delle cose in più da portare:  regali e souvenir , ma ho sempre con me la mia fidata WISSH Bag che occupa poco spazio, la tiro fuori dalla valigia ed e fatta ho un bagaglio in più da poter riempire.



Grazie a Fabio Salmoirago per le stupende foto, potrete ammirare il suo lavoro anche su Facebook: https://www.facebook.com/FabioSalmoirago/?fref=ts



Modella Stefania Schiavone e fotografo Fabio Salmoirago.





Foto:http://www.salmoirago.it/
Model:https://www.facebook.com/stefania.schiavone.963?fref=ts
Facebook Page:https://www.facebook.com/lifetravelanddreams/?pnref=story

sabato 6 agosto 2016

Cos'è la Pet Therapy ?



Pet Therapy o meglio definita: Terapia o Attivit è assistita dagli animali, questo è un trattamento che si rivolge alle persone di ogni età che desiderano cercare di migliorare la qualità della loro vita attraverso l'interazione con gli animali. 
La Pet Therapy non è una cura medica, non è invasiva e non fa miracoli, ma può essere affiancata ad altre terapie, per cercare di migliorare l'esistenza dell'utente nelle condizioni socio-sanitarie già esistenti. Il principio della Pet Therapy si basa generalmente sull'utilizzo del rapporto speciale che si viene a creare tra la persona e l'animale. I contatti che si instaurano tra paziente e animale riescono a facilitare il rapporto con il terapeuta o chi aiuta il soggetto, rendono la situazione meno stressante, facilitano i movimenti e il dialogo. Un grande aiuto a questo lo porta anche il fatto di trovarsi in un ambiente de-medicalizzato: stare in mezzo alla natura all'aria aperta, nell'habitat naturale degli animali con i suoi colori e profumi dà sicuramente una spinta in più, una motivazione maggiore a fare qualcosa che altrimenti sarebbe solo un esercizio senza fine e senza scopo. Questo comporta non solo un miglioramento aggiunto alle terapie mediche ma anche un notevole risultato a livello: comportamentale, fisico cognitivo, psicosociale e psico_emotivo. Questa terapia viene utilizzata in diversi settori, tra i quali: case di riposo, ospedali e comunità di recupero.



La Pet Therapy è nata grazie allo psichiatra infantile Boris Levinson, intorno al 1960, grazie ai benefici che ebbero sui suoi pazienti la compagnia degli animali animali associata alle cure mediche. La teoria di Levinson  dimostrò che prendersi cura di un animale produceva effetti benefici sulle persone tra cui: calmare ansia, superare stress e depressione grazie al calore affettivo trasmesso dagli animali all'uomo.
Successivamente in Australia venne fondata la Delta Society che studia gli effetti che ha la compagnia degli animali sulle persone.





Ed e per questo che ho il piacere di invitarvi a partecipare a questo interessante corso di Pet Therapy, tenuto dalla dottoressa Renata Fossati, pedagogista e allevatore che vi illustrerà i segreti di quest'importante terapia.
Organizzato dall'1 al 2 ottobre presso il Centro Cinofilo Happy Day, Monticelli d'Ongina via Busacca n.1.




Writer Freelance: Stefania Schiavone

lunedì 1 agosto 2016

Wisshh Travel Bag la borsa che rivoluzionerà il tuo modo di viaggiare, intervista al creatore: Merih Marzari



Merih Marzari  è un imprenditore nato in Turchia. Cresciuto tra Napoli, Roma, Istanbul e Miami. Oggi Merih è a capo di due società, una che si occupa di consulenze industriali mentre l'altra sviluppa e commercializza la: Wisshh Travel Bag
WISSHH Travel Bag
Cos'è la Wisshh Travel Bag?
La WISSHH Bag è spazio extra quando serve. Ideata come bagaglio a mano d' "emergenza" oggi è a tutti gli effetti la seconda borsa di cui tutti hanno bisogno.

WISSHH Travel Bag

Perchè dovremmo acquistarla?
L' ho ideata come gadget aziendale da regalare ai miei clienti, quindi penso che sia il regalo perfetto da fare a chi ama viaggiare.

Come ti è venuta quest'idea?
Da sempre porto con me una borsa in più, perché lo spazio non mi basta mai. Quando sono in viaggio ho sempre bisogno di spazio in più, che sia per i regali o per trasportare cose di lavoro. Ho pensato di realizzare le WISSHH Bag qualche anno fa, quando aiutai una signora in aeroporto alla quale si era rotta una borsa di carta che usava come valigia perché non aveva i soldi per comprarsi un trolley.

Che consiglio daresti a chi ha un sogno è vuole realizzarlo?
Il mio consiglio è sempre quello di lanciarsi ma di avere sempre un paracadute.

Quali sono per te le qualità per avere successo?
Disciplina, resistenza e umiltà.

Hai partecipato al programma di Mediaset Shark Tank, com'è cambiato il tuo business da quella esperienza?
La WISSHH Bag è diventata in realtà solo da Maggio di quest'anno e grazie agli investitori di Shark Tank ( noi siamo solo una delle tre attività finanziate dagli investitori) e alla società 23 di Brescia siamo passati dal vendere qualche borsa online, a creare e credere in un'azienda.

Dove possiamo trovarti?
Quasi sicuramente in qualche aereoporto o aereo.
Sito:http://www.wisshh.com/
Facebook Page:https://www.facebook.com/wisshhtravelbag/?fref=ts

WISSHH Travel Bag: Life is Short, Travel more.

Grazie a Merih Marzari per i consigli, un esempio di come l'impegno possa far raggiungere grandi risultati.



Foto: Fabio Salmoirago http://www.salmoirago.it/
Model: Stefania Schiavone
Facebook Page: https://www.facebook.com/lifetravelanddreams/?fref=ts

domenica 31 luglio 2016

Come diventare Giornalista? Intervista a: Gianluca Giaconia



Gianluca Giaconia ventisette anni di Godiasco, laureato in scienze politiche all'università di Pavia, si è lanciato nel mondo del giornalismo nel mondo del giornalismo, con l'obbiettivo di fare carriera.

Raccontaci la tua storia

<<Ho iniziato questa sfida per caso, quasi per gioco. Ho la passione del giornalismo fin da piccolo. MI ricordo che all'età di otto anni seguendo il calcio, mi divertivo a dare giudizi sulle partite, sui giocatori e riuscivo a costruire delle vere e proprie interviste simulate. Poi a ventidue anni, a pochi esami dalla laurea triennale, mi sono messo in gioco, contattando il direttore di un giornale mensile che stava proprio cercando dei giovani da inserire nel suo organico. Ho iniziato subito con un paio di articoli sportivi, che sono subito aumentati mese dopo mese. Pian piano ho migliorato le mie competente anche in campo politico, da sempre una mia grossa pecca, in quanto è una sfera che non mi ha mai interessato particolarmente,eccetto negli ultimi anni. A dicembre del 2014 è arrivata la chiamata della Provincia Pavese, i più letto a livello giornale più letto, e ho accettato al volo: sono passato da un mensile a un quotidiano, alzando dunque l'asticella. E' stato un anno e mezzo molto piacevole in cui ho imparato, e sto imparando ancora adesso tantissimi aspetti del mestiere più bello del mondo. Il mio obbiettivo è fare carriera, un domani riuscire a togliermi delle soddisfazioni: non mi nascondo e ammetto di ambire alla Gazzetta dello Sport, a Sky, a Mediaset. Bisogna sempre puntare in alto, nella vita basta crederci. >>

Gianluca Giaconia


Qual è il segreto per scrivere un buon articolo?

<<Il giornalista deve essere dentro la notizia. Oltre a trovarsi sul posto, è necessario guardarsi in giro e avvalersi di della collaborazione di ottimi informatori. Non dimentichiamo infatti che tante notizie non derivano dal proprio ego, e quindi occorre verificarle con alcune persone di fiducia. Dobbiamo sempre essere informati e sopratutto non strafare, evitando di scrivere notizie fasulle o inutili. Perchè i lettori hanno gli occhi aperti e le critiche arrivano all'istante. >>
Com'è nata la passione per la scrittura?
Gianluca Giaconia

<< Sono sincero: non mi ritengo uno scrittore, semmai un buon fornitore di notizie. a scuola gli insegnati mi hanno sempre detto di essere ortograficamente perfetto, ma i voti non sono mai stati alti e al Liceo ho preso il debito di italiano dalla terza in poi. Col tempo sono andata a curare alcuni difetti e i miglioramenti appaiono ora ben visibili. Resto umile e dico che la strada è ancora lunga. E' importante essere scorrevoli e più chiari possibili: il lettore deve interpretare bene il messaggio.>>

Perchè hai deciso di diventare giornalista?

Perchè a mio parere è il mestiere più bello del mondo, non mi stancherò mai di dirlo. E' una passione che vorrei trasformare in una professione vera e propria. Ora ho la tessera di giornalista pubblicista, scrivo per un giornale quotidiano, ed è un buon punto di partenza, ma non un punto di arrivo. Spero di diventare un buon giornalista sportivo, sfruttando la passione infinita per il calcio.>>

Gianluca Giaconia

Che consiglio daresti a chi ha un sogno e vuole realizzarlo?

<< Serve continuità e mantenere i piedi per terra. Il sogno va costruito giorno dopo giorno, cercando di alzare continuamente l'asticella. Le soddisfazioni quotidiane sono importanti per avere gli stimoli giusti nei giorni successivi. Non bisogna mai essere contenti e cercare di ottenere il massimo da se stessi. E con il tempo sono certo che le soddisfazioni non tarderanno ad arrivare.>>

Interview whit Gianluca Giaconia by Stefania Schiavone

Hotel Milano, Salice Terme. Una tradizione di ospitalità che dura nel tempo.



L'Hotel Milano risale al 1727, costruito come convento divenne albergo nel 1890, vanta una lunga storia.


Situato nel cuore di Salice Terme tra le stupende colline dell'Oltrepo' pavese, immerso in uno scenario tranquillo e rilassante. Splendida location per: matrimoni, cresime, battesimi ed eventi. Appena arrivata sono stata accolta da uno clima molto accogliente.







Ristorante antico orto di San Marzano all'interno dell'Hotel. Si respira un'atmosfera molto elegante e raffinata.








l'Hotel dispone di un bellissimo ristorante estivo bordo piscina: Milano Pool & Restaurant . Davvero romantico cenare a lume di candela sotto le stelle all'interno del parco dell'Hotel.







E di un ristorante interno invernale: Milano Pizza & Drink. Pizza davvero ottima, locale molto caldo e accogliente. Potrete scegliere se assaggiare la pizza classica (sottile e croccante) oppure la pizza napoletana (alta e soffice) cotte a forno a legna.